La Commissione europea ha reso pubblica la prima bozza del Codice di condotta generale sull’intelligenza artificiale (IA). La versione finale del documento è prevista per maggio del prossimo anno, mentre le normative che regolano i modelli di IA a uso generico, secondo quanto stabilito dall’AI Act, entreranno in vigore ad agosto. Questo Codice di condotta è concepito per agevolare l’applicazione delle nuove regole e, come sottolineato dalla Commissione in una nota ufficiale, “avrà un ruolo determinante nell’orientare lo sviluppo e l’adozione di modelli di IA generici affidabili e sicuri nell’Unione Europea”.
Il Codice affronta vari aspetti centrali, come la trasparenza e l’osservanza delle norme sul diritto d’autore per i fornitori di modelli di IA generici. Include inoltre una classificazione dei rischi sistemici, le metodologie per la valutazione del rischio e le strategie di mitigazione per i fornitori di modelli avanzati che possono presentare rischi sistemici.
La bozza è stata elaborata da esperti indipendenti nominati dall’Ufficio AI, che ricoprono i ruoli di presidenti e vicepresidenti nei quattro gruppi di lavoro del Codice di condotta. Questo documento preliminare è il risultato di una consultazione multi-stakeholder condotta dall’Ufficio AI e di un workshop dedicato, che ha coinvolto i fornitori di modelli di IA generici. La discussione sulla bozza continuerà la prossima settimana, con incontri dei quattro gruppi di lavoro previsti tra il 18 e il 21 novembre e una sessione plenaria il 22 novembre. Durante la plenaria, le parti interessate, i rappresentanti degli Stati membri dell’UE e osservatori europei e internazionali sono invitati a fornire commenti attraverso una piattaforma dedicata entro il 28 novembre, al fine di contribuire alle versioni future del Codice.
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